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Protezione della superficie

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Protezione della superficie

26/04/2024 14:54:21

La protezione della superficie si ottiene mediante l'applicazione chimica/elettrochimica o fisica di rivestimenti o trasformando la superficie del componente in una condizione resistente alla corrosione o all'usura.
Oltre ai possibili effetti decorativi, l'obiettivo principale del trattamento superficiale è il raggiungimento di una protezione anticorrosione adeguata alle sollecitazioni e alle esigenze.
Su parti in acciaio ad alta resistenza possono verificarsi rotture fragili indotte dall'idrogeno, ad esempio a causa del decapaggio o della galvanica. Pertanto, le parti rilevanti per la sicurezza e altamente sollecitate con una resistenza alla trazione di Rm ≥ 1 000 MPa non devono essere galvanizzate.
In questi casi
− il dimensionamento deve essere tale da poter utilizzare alternativamente materiali con resistenza inferiore,
− deve essere specificato un materiale che non sia soggetto a rottura fragile indotta dall'idrogeno,
− deve essere selezionato un materiale che sia durevole senza trattamento superficiale oppure
− dovrà essere selezionato un diverso processo di rivestimento in accordo con lo sviluppo del materiale.
Esempi di tali processi sono i seguenti:
− processi speciali (ZNS2, ZNS3);
− placcatura meccanica;
− trattamento termochimico;
− rivestimenti organici.
La pulizia delle parti dovrà essere effettuata sempre con metodi meccanici o alcalini. Se per motivi funzionali è necessaria una pulizia chimica, per la preparazione/pulizia devono essere utilizzati solo acidi con inibitori adeguati.
In caso di eccezioni, soggette ad accordo con lo sviluppo dei materiali, devono essere adottate misure secondo DIN EN ISO 4042 e DIN 50969-1 per evitare fratture fragili causate dall'idrogeno.
Requisiti per parti ad alta resistenza
Per le parti con una resistenza alla trazione di Rm ≥ 1 000 MPa, i processi di trattamento termico e superficiale devono essere conformi alla tecnologia più avanzata per la prevenzione di rotture fragili indotte dall'idrogeno.
Ciò vale in particolare per i rivestimenti galvanici. Anche nel caso dei rivestimenti in zinco lamellare i pezzi non possono essere decapati in acidi senza inibitori durante il pretrattamento.
Il tempo che intercorre tra il pretrattamento e il rivestimento deve essere il più breve possibile.
I rivestimenti galvanici in zinco e leghe di zinco non sono ammessi per le parti con una resistenza alla trazione di Rm ≥ 1 200 MPa.
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